TORINO – Per la Juventus si apre una settimana importante, perché finirà con la prima amichevole stagionale, sabato mattina alla Continassa contro la Reggiana, e precederà la partenza per il ritiro tedesco di Herzogenaurach, vale a dire la fase clou del lavoro estivo impostato da Tudor, che difatti vorrebbe andare in Germania con una rosa il più possibile conforme a quella che comincerà il campionato. È per questo che nei prossimi giorni Comolli cercherà di stringere per Kolo Muani e per il centrocampista (in ballo, Hjulmand, André e Kessié), le operazioni che più sensibilmente possono spostare il livello della formazione bianconera e che si intersecano con i casi più delicati che la dirigenza deve gestire, quelli di Vlahovic e Douglas Luiz, anche se è ormai deflagrato pure quello che riguarda Weah, anche lui in aperta ribellione.
Tudor scalpita, ma per i dirigenti non ci sono vuoti in organico
Tudor scalpita, come ogni allenatore: nessuno è mai soddisfatto abbastanza della rosa che i dirigenti allestiscono. La società, invece, è più cauta, essendo convinta che le urgenze siano state soddisfatte e che l’organico sia completo, benché migliorabile. In sostanza, i bianconeri hanno assoldato il centravanti che serviva, David, trovato il modo di confermare Conceição e migliorato, dal loro punto di vista, la qualità della fascia destra, passata da Alberto Costa a Joao Mario. Sul piano strettamente numerico, tutti i ruoli sono coperti da un titolare e da un’alternativa ritenuta all’altezza. Giocando con i “campetti”, ci sono Di Gregorio e Perin (più Pinsoglio) in porta; Kalulu, Savona, Bremer, Gatti, Kelly e Cabal per le tre posizioni di difensore; Joao Mario e Weah per la fascia destra e Cambiaso e Kostic per la sinistra; Thuram, Locatelli, McKennie e Douglas Luiz come centrocampisti; Conceição, Nico Gonzalez, Koopmeiners e Yildiz sulla trequarti; David, Vlahovic e Milik come prime punte. Diversi elementi (McKennie, Nico, Koopmeiners e Cambiaso specialmente) possono ricoprire funzioni diverse, e anche questo conta.
L’agente di Weah: “Mancanza di rispetto e stile, non andremo mai in Premier”
È chiaro che si tratta di una rosa completa ma non della rosa ideale, prima di tutto perché ci sono due spine molto fastidiose da trattare: Vlahovic e Douglas Luiz, entrambi in rotta totale con l’ambiente. E sono ormai burrascosi anche i rapporti con Weah, venuto allo scoperto tramite l’agente Badou Sambagué, che sul sito TuttoJuve si è scagliato, pur senza nominarlo, contro Comolli: “Il reparto sportivo della Juve”, ha detto, “è gestito da tre persone: due hanno classe, un altro è ancora alla ricerca di sé stesso. Due cercano soluzioni, uno crea problemi”. E ancora: “Weah, che è sempre professionale, è stato escluso durante il Mondiale. Questa persona glielo ha rovinato, ha cercato di costringerlo ad andare dove voleva. Oggi, per vendetta, pretende una fortuna e aspetta un’offerta dalla Premier che non arriverà e non verrà mai approvata da noi. Questi sono metodi antiquati che non mi vanno giù, non parlarne equivarrebbe ad accettare una mancanza di rispetto inaccettabile e totale”. In breve, Weah preme per andare al Marsiglia, che però ha presentato un’offerta (15 milioni) ritenuta insufficiente dalla Juventus, che sostiene di averne due offerte più alte dalla Premier dove però l’americano, che a giugno rifiutò il Nottingham, non vuole andare.
Hjulmand, André o Kessié per il centrocampo
Osservata dal punto di vista della società, la situazione è in ogni caso sotto controllo perché, qualunque piega possa prendere l’ultimo mese di mercato, Comolli si sente di aver già messo a disposizione di Tudor un organico completo, anche se questo non significa che non sia migliorabile. Anzi, l’obiettivo del club, da qui al 1° settembre, è quello di crescere di livello in almeno un paio di posizioni, che sono poi quelle occupate dai due reietti Douglas Luiz e Vlahovic. Di base non c’è l’intenzione di comprare prima di aver venduto, con la conseguenza di creare degli esuberi, ma per soddisfare Tudor la Juve potrebbe fare uno strappo alla regola che s’è data, per cui sia a centrocampo sia in attacco si tengono in piedi trattative benché condizionate da quelle in uscita. In mediana, i nomi caldi sono Hjulmand dello Sporting, André del Wolverhampton e Kessié dell’Al-Ahli. In attacco, la primissima opzione resta Kolo Muani, con Hojlund dello United come alternativa.
Le speranze di Tudor: Molina per Weah e Sancho per Nico Gonzalez
La Juve spera che gli incastri di mercato portino miglioramenti anche in altri settori. La cessione di Weah potrebbe infatti agevolare l’arrivo di Molina, mentre se partisse Nico Gonzalez si riaprirebbe la pista Sancho. Tudor è soddisfatto di Kostic e Rugani, quindi non ne ha chiesto un rimpiazzo, ma se arrivassero offerte per i due giocatori rientrati dal prestito verrebbero senz’altro prese in considerazione. I soli incedibili (ma fino a un certo punto, perché le proposte indecenti sarebbero ben accette) sono considerati Di Gregorio, Bremer, Thuram, Cambiaso e Yildiz.