Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha parlato alla vigilia della partita contro l'Inter a Formello: "Siamo in una fase della stagione dove gli insegnamenti servono meno e non fare i punti è sempre pesante. Dipende tutto dalle motivazioni. Col Torino non eravamo al top fisicamente e non lo siamo stati neanche mentalmente. Se siamo certi di aver già raggiunto l'obiettivo è un guaio. Se invece si è trattato solo di un momento di passaggio, a cui reagiremo subito, ci può stare. Vedremo nelle prossime partite quali saranno gli strascichi all'ultima sconfitta. Se pensiamo di andare in campo col risultato già acquisito siamo morti".
L'Inter: "Affrontiamo una squadra di grande competitività. Lo dimostrano le coppe. La partita d'andata va dimenticata, perché siamo comunque andati in sofferenza. Queste settimane abbiamo lavorato meno sui carichi pesanti e la squadra dovrebbe risentirne positivamente ora. La sensazione che la squadra fosse appesantita col Torino non è solo una scusa per proteggere i miei uomini, ma è un dato evidente".
Sul Napoli: "Del tavolo apparecchiato per la festa e dei discorsi perché noi non si faccia risultato non ci interessa. Il Napoli la festa la farà lo stesso. Spero il più tardi possibile. Nel nostro campionato ci sono sicuramente 4 squadre più forti di noi. Il che non vuol dire arrivare per forza quinti o sesti. Abbiamo fatto qualcosa in più di quanto era preventivabile e altri qualcosa in meno. Le insidie domani ci sono per noi e per loro".