Un punto non fa male a nessuno? Questo devono aver pensato Lecce e Spezia nella partita delle 12:30, terminata sullo 0-0. Anche se il punticino tiene ancora in vita il Verona a 180' dal termine condanna invece matematicamente la Cremonese alla Serie B: i grigiorossi si aggiungono alla Sampdoria.
Occasioni con il contagocce, dunque, ma nel finale Falcone ha salvato il risultato su Ekdal con un intervento di piede. La situazione in coda adesso è questa: Lecce a +3 sul Verona e Spezia che precede solo di un punto i gialloblù.
Il primo tempo è la fiera della noia. Con i liguri un po' meglio nei primi 20': conclusione sul fondo di Nzola, schema da calcio d'angolo con il tiro di Esposito. Irriconoscibile la squadra di Baroni, che ha lasciato fosse l'ospite a fare la partita. Alla fine, il possesso passa della formazione di Semplici sarà del 66 per cento. La Nord, a fine primo tempo, ha chiesto a gran voce che il Lecce tirasse fuori gli attributi.
Nel secondo tempo partita ancora più spezzettata, i cambi non hanno modificato nulla. Lo Spezia si è affidato ancora ai calci piazzati: una punizione di Esposito ha sorvolato la traversa di Falcone. E a qualche schema: al 78' Nzola di testa, solo sul secondo palo, si è mangiato il gol del vantaggio. I giallorossi si sono visti con una conclusione dalla distanza di Strefezza. Nel finale, la fucilata da lontano di Agudelo, ma soprattutto l'occasione di Ekdal al termine di una mischia in area di rigore. Sarebbe stata una mezza beffa per il Lecce perdere, ma lo Spezia forse avrebbe meritato per averci messo un po' più di impegno a fare male.
