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Liverpool, Nunez: “Ambientamento difficile, ma ora sto migliorando”

La stella uruguaiana ha confessato le proprie difficoltà nell’adattamento alla Premier League, complici anche le tre giornate di squalifica dopo il Crystal Palace.

L'attaccante del Liverpool Darwin Nunez dice di stare cercando di adattarsi al modo di giocare in Premier League dopo un inizio difficile, aggiungendo: "Avevo bisogno di calmare i nervi".

Il nazionale uruguaiano è stato il fiore all'occhiello della campagna acquisti dei Reds e ha segnato nelle sue prime due presenze per il club, facendo sognare i tifosi di Anfied.

Poco dopo, però, un cartellino rosso per una discussione con Joachim Andersen del Crystal Palace gli ha inflitto una squalifica di tre partite, che da allora ne ha rallentato l'ambientamento e ne ha rovinato le prestazioni fino a questo momento.

Nella vittoria di martedì per 2-0 in casa contro i Rangers in Champions League, Nunez ha probabilmente offerto la sua migliore prestazione dalle settimane iniziali e ora sente di star facendo di nuovo passi avanti.

"La verità è che è stato un po' difficile adattarsi, ma credo che con il passare degli allenamenti e delle partite mi adatterò poco a poco", ha dichiarato a TNT Sports Brasil. "Dopo il cartellino rosso è stato un periodo molto difficile. Sono stato sospeso per tre partite, so di aver commesso un grosso errore e ora sono consapevole che non succederà più. Devo calmare i miei nervi durante le partite e parlare meno. Tutti commettiamo degli errori e so che servirà come esperienza di apprendimento. L'importante è lasciare il mio segno nella squadra, voglio essere qualcuno che possa sempre contribuire giocando bene e, se non segno, devo stare tranquillo".

Le difficoltà con la lingua hanno visto Nunez appoggiarsi molto all'assistente di Jurgen Klopp, Pep Lijnders, per colmare il divario, ma il tedesco ha rassicurato la sua stella sul suo sostegno.

"Io non so l'inglese e lui non sa lo spagnolo", ha detto Nunez a proposito di Klopp. "Ma il rapporto con l'allenatore è che lui mi sostiene, mi dà fiducia e io devo ripagarlo sul campo".

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