Dopo la goleada alla Costa Rica nella prima partita, il Mondiale della Spagna ha preso una piega piuttosto anonima. Prima il grigio pareggio contro la Germania, poi la sconfitta contro il Giappone che, seppur per soli tre minuti nel corso della partita, ha "eliminato" le Furie Rosse dal Mondiale, prima che la Germania rimontasse Costa Rica conquistando la più inutile delle vittorie, resa vana proprio dal soprendente successo dei nipponici che ha condannato la formazione di Luis Enrique al secondo posto e all'eliminazione quell di Flick.
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell'ottavo di finale contro il Marocco, il ct della Spagna ha difeso la squadra e la propria idea di calcio, annunciando l'intenzione di non modificare la formazione di partenza: "Non cambio di certo idea o squadra per i soli 10 minuti da dimenticare contro il Giappone".
Luis Enrique ha poi messo in guardia la squadra circa le qualità della formazione di Regragui in vista di quello che sarà una sorta di derby: "Il Marocco è la squadra più in forma del Mondiale e se qualcuno lo sottovaluterà non saremo certo noi. Siamo motivati, giocheremo in uno stadio pieno, sarà una festa del calcio anche perché ci saranno tanti marocchini, con i quali andiamo molto d'accordo, ma ci saranno anche 5.000 spagnoli pronti a farsi sentire. Ci sono tutti gli ingredienti per divertirsi e per una grande partita".