La Juventus non sarà ulteriormente penalizzata in classifica, ma dovrà pagare una multa di 718 mila euro. Questa la sentenza da parte del Tribunale federale nazionale che ha accettato il patteggiamento da parte della società bianconera sulla manovra stipendi. In cambio, il club ha rinunciato a qualsiasi ricorso.
Ecco il comunicato ufficiale: “ll Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, definitivamente pronunciando, dato atto delle proposte di accordo depositate, visto l’art. 127 CGS, le dichiara efficaci e applica le seguenti sanzioni:
– per la società Juventus FC Spa, euro 718.240,00 (settecentodiciottomiladuecentoquaranta/00) di ammenda;
– per il sig. F. P., euro 47.000,00 (quarantasettemila/00) di ammenda;
– per il sig. P. N., euro 35.250,00 (trentacinquemiladuecentocinquanta/00) di ammenda; – per il sig. F. C., euro 32.500,00 (trentaduemilacinquecento/00) di ammenda;
– per il sig. C. G., euro 18.500,00 (diciottomilacinquecento/00) di ammenda;
– per il sig. P. M., euro 15.000,00 (quindicimila/00) di ammenda;
– per il sig. G. M., euro 11.750,00 (undicimilasettecentocinquanta/00) di ammenda; – per il sig. S. B., euro 10.000,00 (diecimila/00) di ammenda".
Andrea Agnelli per ora ha deciso di non patteggiare e di procedere per conto proprio. L'ex presidente della Juve ha tempo fino al 15 giugno per trovare un accordo o andrà a processo.
Sono state rese note anche le motivazioni della sentenza sulle plusvalenze, che ha visto il club penalizzato di 10 punti nella stagione in corso: “1) Fabio Paratici, 30 mesi di inibizione: pesano 4 punti di penalizzazione; 2) Andrea Agnelli, 24 mesi di inibizione: pesano 3 punti di penalizzazione, atteso il ruolo rivestito di presidente del CdA e legale rappresentante della società; 3) Maurizio Arrivabene, 24 mesi di inibizione: pesano 2 punti di penalizzazione; 4) Federico Cherubini 16 mesi di inibizione: pesa 1 punto di penalizzazione”.