È vincente il ritorno ai Mondiali dell’Olanda. Gli Orange, che non disputavano una partita della fase finale dalla finale per il 3° posto di Brasile 2014, vinta sui padroni di casa, hanno piegato per 2-0 il Senegal nella gara giocata all'Al Thumama Stadium di Doha che ha chiuso la prima giornata del Gruppo A, aperta dal successo per 2-0 dell’Ecuador sul Qatar nella gara inaugurale.
La squadra di Van Gaal, sulla panchina degli Orange anche otto anni fa, non ha offerto una prestazione brillante, capitalizzando al massimo due delle poche occasioni nitide di una partita equilibrata, giocata a lungo su ritmi blandi.
I campioni d’Africa hanno tenuto bene il campo, venendo però traditi dalla scarsa incisività offensiva, figlia soprattutto dell’assenza dell’ultim’ora di Sadio Mané. Senegal di fatto mai pericoloso dalle parti di Andries Noppert, l’ex meteora del Foggia schierato a sorpresa da titolare tra i pali dell’Olanda da Van Gaal e preferito a Bijlow e Pasveer.
L’Olanda c’ha creduto di più, creando qualche pericolo da palla inattiva con Van Dijk e un’occasione nella ripresa con Berghius, stippato da capitan Koulibaly, ed un’altra con Gakpo. La girandola di sostituzioni ha premiato l’Olanda, con in campo anche Depay e Klaassen, favorita però anche dal brutto errore in uscita del portiere del Chelsea Edouard Mendy, che al 37' ha sbagliato il tempo su un morbido cross dalla trequarti di De Jong favorendo il colpo di testa di Cody Gakpo, golden-boy e bomber del PSV Eindhoven che ha così sbliccatso il risultato.
Generosa, ma sterile, la reazione dei Leoni della Teranga, puniti al 92' da un altro errore di Mendy che non trattiene un tiro di Depay, favorendo il tap in di Davy Klaassen.