Leo Messi a tutta sincerità in un'intervista rilasciata a 'Olga en Vivo'. Il campione del mondo argentino, che da quest'anno gioca in Mls con l'Inter Miami, ha raccontato il suo addio al Paris Saint Germain, dettato anche da problemi ambientali dovuti alla vittoria del Mondiale da parte dell'Argentina proprio ai danni della Francia: “La verità è che al Psg non è stato come mi aspettavo, però io dico sempre che le cose succedono per una ragione. Penso che lì non stavo bene e mi è toccato diventare campione del mondo lì. La situazione in Francia era comprensibile comunque, giocavo nella Nazionale che li ha battuti, è colpa nostra – tra virgolette – se loro non sono potuti diventare campioni del mondo. Sono stato l’unico campione del mondo che non ha avuto un riconoscimento da parte del proprio club".
Si legge molto malumore da parte della Pulce che, a Barcellona, era invece l'idolo indiscusso. Della squadra e dei tifosi. Ora il 'diez' si guarda intorno, non sa ancora cosa farà in futuro, le idee sono parecchie. C'è ancora però qualcosa da fare all'interno del campo da gioco prima di appendere gli scarpini al chiodo: “La Copa America si vedrà, dipende da come starò io. Vedremo come andranno il campionato e le partite. Vedrò giorno dopo giorno, mancano ancora 3 anni".
Difficile, dunque, immaginare il dopo-calcio che, probabilmente, sarà ancora in questo mondo, anche se con ruolo diverso: “Non so cosa farò, mi piace tutto ciò che riguarda il calcio, mi piace stare con i ragazzi e insegnare. Mi piace anche l’idea di direttore sportivo ma non so ancora cosa farò".