Zlatan Ibrahimovic ce l’ha fatta, è riuscito a mantenere la sua promessa e a riportare il Milan a vincere la Serie A dopo 11 anni. L’ultima volta, nella stagione 2010/2011, in campo c’era proprio lo svedese.
Il Milan è inoltre tornato a vincere un trofeo per la prima volta dopo 1976 giorni, ovvero dalla Supercoppa Italiana del 23 dicembre 2016, a Doha, contro la Juventus.
Queste le parole di Ibra, che dedica la vittoria al recentemente scomparso Mino Raiola, suo agente per oltre un ventennio:
“Dedico a Mino la vittoria della Serie A, lui desiderava che tornassi al Milan e mi aveva detto che pensava fossi l’unico in grado di salvarlo. Gli dedico questo trionfo. Mino avrebbe detto: giochiamo altri 10 anni e rubiamo più soldi”.
Una parola anche sul suo futuro. Zlatan infatti annuncerà la decisione a breve, ma comunque si considera ancora in grado di fare la differenza:
“Mi serve stare bene, serve che faccia qualcosa. Nei momenti in cui mi sento bene posso capire com’è la mia situazione. Ci spero, quando sono in campo faccio ancora la differenza. Non vedo un Ibra diverso. In questi giorni decido”.
Infine, un commento anche sulle differenze tra il suo primo Scudetto col Milan e questo:
“C’è una differenza enorme. Chi ha visto 11 anni fa era completamente diverso. Al Milan c’erano 22 campioni che hanno vinto tutto, non avevamo alcuna preoccupazione, eravamo i favoriti. Questa rosa è colma di giovani, sono arrivati, abbiamo messo pressione e abbiamo fatto capire cos’è il Milan. Questa è un’altra storia”.