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Morto Omolade, pioniere della lotta al razzismo

L’ex attaccante di Treviso e Torino trovato senza vita a Palermo all’interno di un’automobile a 39 anni: nel 2001 i compagni di squadra del Treviso entrarono in campo con il viso dipinto di nero per solidarietà dopo l’episodio di razzismo che vide protagonisti i tifosi veneti.

Lutto nel mondo del calcio. All’età di 39 anni è infatti morto Akeem Omolade. Il corpo dell’ex giocatore nigeriano, 39 anni, come riportato da ‘Palermo Today’, è stato trovato senza vita per cause da accertare all’interno di una Peugeot in via Martoglio, nel quartiere palermitano di Ballarò.

Nella mattinata di lunedì l’ex giocatore avrebbe dovuto sottoporsi a un esame al Policlinico di Palermo, ma, non riuscendo a camminare a causa di un dolore ad una gamba, un amico è passato a prenderlo con la sua macchina, la Peugeot, per accompagnarlo: appena salito in auto Omolade s’è sentito male, spirando dopo l’arrivo dei soccorsi. I carabinieri hanno acquisito la documentazione medica per capire le cause della morte.

Il nome di Omolade resta legato per sempre all’episodio di razzismo avvenuto a margine della partita del suo esordio in Serie B, a 17 anni, il 27 maggio 2001 con la maglia del Treviso contro la Ternana, quando un gruppo di ultras veneti ritirarono gli striscioni e abbandonarono le tribune del “Liberati” di Terni per protestare contro la presenza di Omolade, giocatore di colore, con la maglia del Treviso.

In segno di solidarietà nella giornata successiva, il 4 giugno contro il Genoa, i compagni di squadra, compreso allenatore e membri della panchina, entrarono in campo con il viso dipinto di nero, facendosi fotografare prima della gara insieme ad Omolade, che in quella partita segnò anche l’unico gol con il Treviso e dell’intera carriera in Serie B.

Per quell’episodio nel novembre 2001 l’Uefa assegnò ad Omolade e al Treviso il Premio Fair Play, ma la carriera del ragazzo non ebbe il lieto fine. Approdato al Torino, Omolade fece in tempo a disputare cinque partite in A nel 2003 prima di vivere un triste e rapido declino che lo portò a giocare in C1 e C2 con, tra le altre, Novara, Biellese e Reggiana.

Quindi il trasferimento in Sicilia dove dopo aver giocato per Mazara (Serie D) e Ribera (Eccellenza), Omolade chiuse la carriera a 32 anni in Promozione con il Borgata Terrenove. Dopo l’addio al calcio Akeem lavorò come interprete presso il tribunale di Palermo.

 

 

 

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