Felice per il traguardo raggiunto («Abbiamo 53 punti, gli stessi del Napoli nello scorso campionato»), ma non solo. Antonio Conte ha deciso di togliersi pure qualche sassolino dalla scarpa nel post Juventus.
La sua creatura ha ribaltato i bianconeri con una ripresa da applausi: «Questa è stata una grande partita – spiega l’allenatore del Napoli – giocata a grandi ritmi. Qualcuno, compreso qualche guru, dice ancora che noi facciamo difesa e contropiede. Forse non vedono le nostre gare».
Il secondo pensiero è una frecciata indiretta a Gasperini: «Le vittorie contro Juventus e Atalanta hanno sicuramente aumentato la nostra autostima. I bianconeri sono forti e lo hanno dimostrato. Abbiamo concesso il bis dopo Bergamo, dove abbiamo vinto meritatamente anche se c’era qualcuno che piangeva».
La terza stilettata è dedicata a Kvaratskhelia. Conte non ha gradito le dichiarazioni dell’intermediario Zaccardo di una trattativa durata sei mesi: «Auguro a Khvicha e alla sua famiglia il meglio possibile. Ma mi è dispiaciuto sapere che parlavano da tempo. Non l’ho trovato bello. Andiamo avanti. Comunque tutti sono utili, ma nessuno indispensabile».
Sul mercato, invece, Conte ha mantenuto la linea espressa nelle ultime settimane: «Facile dire cosa eventualmente manchi a questa squadra. Ho un altro compito da leader di questo gruppo. Devo ottenere il massimo a disposizione dai giocatori che ho. Stanno dando tutti il massimo e questo mi piace tanto. Vorrei dare minutaggio in più a elementi come Gilmour o Raspadori. L’impegno è massimo. Ho un gruppo che è pronto a fare la guerra sportiva con me, questo onestamente mi lascia tranquillo. Vogliamo continuare ad andare avanti. Per il resto, vedremo cosa accade».
La festa del Maradona è un’altra costante di questa cavalcata del Napoli. “Abbiamo un sogno nel cuore”, hanno urlato le curve: «Ma lo fanno – continua divertito Conte – dal successo con il Bologna a inizio stagione. Pensiamo soltanto alla Roma, affronteremo un altro avversario temibile soprattutto in casa». Nessun cenno sullo scudetto neanche da parte del capitano Di Lorenzo: «Stiamo dimostrando di essere una squadra matura, questo è molto importante. Godiamoci il primo posto, ma siamo appena alla terza di ritorno. Stiamo facendo qualcosa di incredibile, considerando pure i problemi dello scorso campionato».