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Nations League, Frattesi su Italia-Spagna: “Vanno a imbucare e ti fanno male”

Il centrocampista del Sassuolo, oggetto del desiderio di diversi club, commenta il futuro: “Devo continuare a lavorare così e poi al resto ci penseranno Carnevali e gli altri”

Durante il secondo giorno di raduno a Coverciano dell'Italia guidata dal commissario tecnico Roberto Mancini, il centrocampista della Nazionale, Davide Frattesi, parla in conferenza stampa. Come riportato da Tuttoemrcatoweb, inizia subito il centrocampista tanto ambito dai diversi club italiani: "Quest'anno all'inizio non è stato facile, ma devo ringraziare il Sassuolo e il mister che mi hanno permesso di fare le cose con calma. Sarà un'estate importante, bisognerà prendere delle decisioni importanti. Probabilmente hai ragione…"

Riguardo alla situazione sul mercato: ”E' sempre un piacere trovarsi in mezzo a questi discorsi, vuol dire che le cose fatte in passato sono state quelle giuste. Devo continuare a lavorare così e poi al resto ci penseranno Carnevali e gli altri. Ho detto al mio procuratore di chiamarmi solo in caso di cose importanti".

Il giocatore del Sassuolo risponde alla domanda: “Quest’anno c'è stata una svolta del calcio italiano?”. Replica Frattesi: "Ci tengo a fare i complimenti ai ragazzi dell'Under 20, innanzitutto. E' mancata solo un po' di fortuna in finale. Per quanto riguarda il calcio italiano la percezione che si ha è sbagliata, tendiamo sempre a denigrarlo. Per noi è sempre migliore quello degli altri ma questa cosa non è assolutamente vera".

Riguardo il centrocampo della Nazionale: ”Per quanto mi riguarda è il reparto con più competizione, sono d'accordo. E' quello più completo. Per fare entrambe le fasi bisogna avere passo".

Riguardo il futuro e la prossima destinazione: ”E' una scelta importante, vanno fatte considerazioni anche in base al modulo. Un centrocampo a tre con la mezzala è sicuramente diverso rispetto a un centrocampo a due".

Un ricordo di Berlusconi e poi un commento su Italia-Spagna: “Faccio le condoglianze alla famiglia del presidente. Ricordo un aneddoto: io ero in vacanza alle Maldive, non sapevo se dovevo tornare a Sassuolo o restare a Monza. Il presidente spesso chiamava Carnevali, furono addirittura a pranzo insieme per parlare di me e questa cosa la ricordo con affetto. Una figura davvero importante. Sulla Spagna dico che storicamente ha avuto un centrocampo fortissimo, dovrà essere sicuramente un'Italia attenta perché loro con le mezzali vanno a imbucare e ti fanno male".

Un commento sul modello di giocatore: "Ne ho uno qui ed è Barella, in Italia è il migliore sotto questo punto di vista. Ho la possibilità di studiarlo da vicino e sicuramente è una fonte di ispirazione per me anche perché fa assist".

Ancora riguardo il futuro: ”Nella mia carriera sono sempre andato avanti step dopo step, almeno nella mia testa bisogna fare prima un altro passaggio in una squadra italiana e poi solo dopo andare fuori. Sono convinto che prima o poi ci andrò, ma bisogna andarci pronti".

Sui margini di miglioramento: ”Costruire di più il gioco, ci sto lavorando. E poi migliorare nell'ultimo passaggio, è un'altra cosa su cui devo migliorare".

Un parere sull’Under 21: "Il mister è ormai diventato un mio amico, andiamo a cena insieme. Ma detto ciò l'Italia ha una squadra forte, ci sono Tonali e Scalvini che porteranno esperienza, sarà un'avventura molto positiva” riporta Tuttomercatoweb.

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