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Palladino lascia a sorpresa la panchina della Fiorentina

Il tecnico avrebbe rassegnato le dimissioni per le pressioni della tifoseria

Clamoroso colpo di scena in casa Fiorentina. Il tecnico Raffaele Palladino ha rassegnato le dimissioni e lo ha comunicate alla società con una telefonata. La decisione (che in questo momento sembra irremovibile) di Palladino, arrivato a Firenze la scorsa estate e sotto contratto fino al 2027 dopo l’opzione di prolungamento esercitata dalla società a inizio maggio, arriva all’indomani della conferenza stampa organizzata dal club, col presidente Commisso e i direttori generale e sportivo Ferrari e Pradè, dove sono stati illustrati i progetti del club dopo il sesto posto in classifica e la qualificazione alla prossima Conference League.

Le parole di Commisso su Palladino: “Spero che il Signore lo aiuti”

Proprio nel corso della conferenza stampa al Viola Park il presidente Commisso (in collegamento dagli Stati Uniti) ha dichiarato: “Ho un bel rapporto con lui, è come un figlio. È stato un anno difficile per lui e spero che il Signore lo aiuti. E che i tanti problemi che ha avuto in questa stagione gli servano come lezione per andare avanti”.

I motivi dell’addio

Da una prima ricostruzione, le dimissioni di Palladino sarebbero state comunicate dal tecnico soltanto con una telefonata al club. Alla base ci sarebbero motivazioni di tipo “ambientale”: l’allenatore non si sarebbe sentito apprezzato dalla piazza e avrebbe accusato particolarmente le pressioni da parte della tifoseria. I cori di contestazione col Bologna (nell’ultima gara al Franchi, vinta dai viola), il finale di stagione sotto il settore ospiti a Udine una volta raggiunta la Conference col sesto posto in classifica, lo scarso feeling con la Curva. Secondo Palladino, insomma, non c’erano più i presupposti per proseguire insieme. Il club, rimasto particolarmente sorpreso dalle tempistiche della decisione, adesso attende una risposta definitiva, il documento ufficiale e poi cercherà un nuovo allenatore. Nel corso della stagione non erano mancate alcune dichiarazioni da parte del direttore sportivo Pradè nei confronti del tecnico: il dirigente, però, ha ribadito proprio durante la conferenza stampa al Viola Park che la sua intenzione è sempre stata quella di stimolare l’allenatore a fare ancora meglio. Tra i nomi più caldi come sostituto: Baroni, De Rossi, Farioli, Tudor e Gilardino. Il casting, però, deve ancora entrare nel vivo.

Il prolungamento fino al 2027

La decisione del tecnico è comunque arrivata a sorpresa. Anche perché Palladino, che al suo primo anno in viola, aveva portato la Fiorentina al sesto posto (miglior piazzamento della gestione Commisso) conquistando 65 punti, miglior punteggio dal 2014 aveva scoperto che il suo contratto era stato esteso fino al 2027, prolungamento voluto dalla dirigenza e avallato dal presidente alla vigilia della semifinale di ritorno col Betis in Conference. Decisione arrivata per dare un segnale di fiducia al tecnico e per spegnere i rumors su un eventuale addio a fine stagione. Le dimissioni, dunque, arrivano come un fulmine a ciel sereno. Soltanto lunedì sera il tecnico, dopo aver incontrato la dirigenza, aveva assistito alla semifinale scudetto della Primavera viola contro la Roma.

La Fiorentina prova a ricucire

E adesso? La Fiorentina è al lavoro per capire se ci siano margini per ricucire con Palladino ma presto dovrà prendere una decisione per il futuro della panchina viola.

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