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Qatar 2022, Rodri è ambizioso: “La Spagna ha il gruppo migliore, possiamo vincere”

Il centrocampista spiega: “Posso fare il difensore centrale, con Busquets è un bel dualismo a metà campo. Luis Enrique è un allenatore coraggioso e sincero”.

Il pilastro del centrocampo del City Rodri è il solo spagnolo che Luis Enrique ha sempre convocato nel suo secondo spezzone sulla panchina delle Furie Rosse e lui si dichiara pronto a competere per il titolo sino alla fine, queste le sue dichiarazioni alla Gazzetta: "Come gruppo la Spagna è il migliore, sarà la nostra arma principale. Ci sono tante favorite, sono le solite Nazionali: è proprio il collettivo il fattore – chiave per aspirare alla vittoria. Abbiamo un altro vantaggio: in moltissimi abbiamo vinto con la Spagna a livello giovanile e siamo arrivati preparati al salto con la Nazionale maggiore: certe cose risultano così innate. Adattarsi da Guardiola a Luis Enrique per me è facile: si pressa alto e si cerca il controllo del gioco e della palla, la filosofia è identica. A fare la differenza sono i compagni a fianco: con Haaland crossi fisiologicamente di più. Mi posso adattare a centrale di difesa, sono un calciatore versatile: la sostanza non muta se la squadra tiene la difesa alta, la posizione è simile. Avere a centrocampo un concorrente come Busquets stimola a fare bene, il CT dice sempre che siamo un dilemma per lui. E' un allenatore coraggioso: la gente lo apprezza perché è un tipo simpatico e sincero, crea un grande ambiente quando prepariamo la partita. E se deve dire una cosa, non ha peli sulla lingua".

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