Lionel Scaloni tuona nella conferenza stampa che precede la sfida contro l'Olanda: "L'allenamento di ieri è stato a porte chiuse, non so come sia possibile sapere che De Paul ha qualche cosa che non va. Ieri si è allenato in parte con il gruppo, deciderò nel prossimo allenamento in merito a lui; chi non si allena lo fa per motivi precauzionali, è molto complicato gestire quel che esce fuori dalla stampa. Non comprendo se siamo a favore dell'Argentina o dell'Olanda.. Gli avversari così sono avvantaggiati e come ambiente noi invece allarmati".
Questo il pensiero del CT argentino sull'Olanda: "Sono una squadra molto equilibrata, tutti attaccano e difendono. E' il riassunto del calcio moderno, mentre anni fa si pensava che in 4-5 dovessero attaccare e gli altri difendere. Oggi il calcio però è cambiato, è un'altra cosa. Voglio ricordare Alejandro Sabella, ha dato molto all'ambiente della Nazionale: dal punto di vista umano era un maestro nella gestione del gruppo, mi ha consigliato nel 2020, venendo a trovarmi in ritiro, di prendere le decisioni con la testa e non con il cuore".
Le ultime battute sono sui rigoristi e su Enzo Fernandez: "A fine allenamento i ragazzi rimangono a calciare i rigori, speriamo non servano però; cerchiamo di vincerla entro il 90'. Enzo Fernandez ha fatto entrando in campo quel che abbiamo richiesto, ma può fare ancora meglio perché ha un gran futuro. Tutti coloro che sono entrati dalla panchina hanno dato il loro granello di sabbia per contribuire".