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Retegui: l’oriundo che interessa al Milan e che ricorda Aguero

A fornirne una prima analisi è il giornalista Roberto Colombo: “Ricorda Osvaldo ma con più attitudine”

Dopo la convocazione da parte del commissario tecnico della Nazionale Italiana Roberto Mancini, si fanno sempre più insistenti le voci che vedono la coppia rossonera Maldini e Massara voler portare Matteo Retegui al Milan. Il giovane italo-argentino è attualmente in prestito al Tigre dal Boca Junior. 

Ora a Mancini spetta se far giocare o meno il giovane oriundo, Maldini e Massara – invece – lo studiano bene in ottica del mercato estivo. Per avere più informazioni sul ragazzo, MilaNews, nei giorni precedenti, ha contattato il giornalista Roberto Colombo che lavora per Tuttosport ed ha fornito una descrizione del neo convocato. Ecco le dichiarazioni di Colombo: 

"Retegui si giocherà il posto con Ciro Immobile in Nazionale. Questo ragazzo è il capocannoniere dell'ultimo torneo della Primera Division Argentina, che è già tantissimo, è il campionato dei campioni del Mondo. Il titolo di capocannoniere dell'anno scorso vale il triplo perché lui non lo ha ottenuto con la maglia di una delle cinque grandi (Boca, River, San Lorenzo, Indipendiente e Racing). Lui gioca nel Tigre, che è "Equipo Chico", nonostante quest'anno sia qualificata ad una competizione internazionale visto che giocherà la Coppa Sudamericana. Questo è un fenomeno, ora capocannoniere: quest'anno sei su sette. Se la gioca con Immobile, gli altri sono tutti sotto. Lascia stare Scamacca e Raspadori che sono infortunati, lascia stare anche Belotti e Pinamonti ai quali Retegui è superiore. Gnonto? Tanto rispetto però lui è più forte".

Perché serve all'Italia uno come Retegui?
"Non so se hai presento il Pipa Benedetto nel 2018… ecco: ci sono quei momenti degli attaccanti che segnano in qualsiasi modo, e al momento questo segna in qualsiasi modo, e all'Italia, ora, serve questo”.

Che giocatore è Mateo?
"Mateo ha un grande fisico, ha la tecnica e soprattutto Potrero. Ha la caratteristica argentina di giocare nei campetti in terra, pietra e polvere, giocare per portare a casa il cibo. Retegui è forte, e ha questa cosa qua che aveva solamente Osvaldo, ma gli mancava l'attitudine. Questo il cervello ce l'ha perché è educato bene. C'è chi dice che assomiglia a Batistuta, ma a me ricorda il primo Aguero, che faceva sia prima che seconda punta. Lotta su ogni pallone”.

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