“L’ascesa, la caduta e la redenzione di Ronaldo”: si chiama così il film in uscita su Dazn e dedicato al fenomeno brasiliano dalle ginocchia fragili ma che è riuscito ad incantare il mondo.
Tra i tanti temi toccati nel documentario c’è anche quello della depressione, affrontato in una chiacchierata con Roberto Carlos. “Vengo da una generazione in cui eri gettato nella mischia e dovevi cavartela al meglio senza poter richiedere l’aiuto di nessuno, eravamo esposti ad uno stress mentale non indifferente che inconsciamente ha anche causato delle problematiche ulteriori, oggi è diverso, i giocatori vengono studiati sotto ogni punto di vista e soprattutto vengono preparati mentalmente”.
E prosegue: “Attualmente faccio terapia, anzi la faccio da due anni e mezzo e devo dire che va molto meglio, riesco a capire anche cosa ho provato in passato e che prima non mi era chiaro, una volta era un problema che “non esisteva”, la depressione era un argomento ignorato dalla nostra generazione”.