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Serie A, Roma-Torino: il Toro cerca il quarto successo in sei partite per provare la rincorsa all’Europa

Juric: “Mourinho è un grande allenatore. Speriamo che il Mondiale non condizioni il rendimento dei nostri convocati”

Per il Torino la sfida dell’Olimpico appare come uno spartiacque per dimostrare i passi avanti visti nelle ultime gare, eccetto il ko del Dall’Ara. Ivan Juric è preoccupato per i numerosi infortuni e per la “testa” di alcuni suoi giocatori il cui rendimento è in dubbio visto che sono stati convocato dalle rispettive nazionali per l’imminente mondiale qatariota. “Pellegri non ce la fa. È fuori anche Lukic (per alcuni in rottura con la società, ndr), Sanabria sta meglio ma non so se lo schiererò – ha dichiarato Juric – Ho notato che alcuni ragazzi stanno pensando un po' al Qatar, ma li capisco: il Mondiale arriva una volta nella vita, è capitato anche a me di essere in apprensione per la Nazionale”. Juric non ha mai giocato un mondiale, ha collezionato quattro presenze nelle qualificazioni dei mondiali 2010 ma non venne convocato.

Una parola d’ammirazione e forse una punta di polemica verso Mou: “José è un allenatore top. Anni fa scrisse un bel libro, in quel momento era innovativo. Il suo metodo di lavoro era interessante, mi piacque particolarmente come divideva la settimana di lavoro e come usava termini calcistici. Parliamo però di tanti anni fa”. Infine c’è un po’ di tensione per la prima gara di Belotti contro il “suo” Torino: “Ho un bel ricordo di Andrea, – conclude Juric – è un ragazzo di cuore che non si è mai tirato indietro. Voleva provare altre esperienze, è un piacere rivederlo”.

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