La scomparsa di Gianluca Vialli è una cattiva notizia per il calcio italiano e per tutto lo sport. Tanti i messaggi di cordoglio per l'ex calciatore a cui si sono uniti presto anche Giovanni Malagò, presidente del Coni, e Gianni Petrucci, numero uno della Federbasket azzurra.
Queste le parole di Malagò: "Lo sport italiano e il calcio hanno perso un campione ma soprattutto un uomo tutto di un pezzo. Quel suo abbraccio a Wembley con Mancini agli Europei resta un'immagine indelebile dei valori dello sport ispirati dall'olimpismo. Ma proprio per questo vorrei ricordare il 26 febbraio 2006, quando Vialli, assieme ad altri illustri campioni, portò la bandiera olimpica nel corso della cerimonia di chiusura dei Giochi Invernali di Torino 2006, unico calciatore ad aver avuto questo onore. Ciao Gianluca!".
Quindi, il messaggio di Petrucci: "Ci sono tantissimi ricordi ai Mondiali del '90 e poi quando venne alle Olimpiadi a Londra. Viveva un rapporto intenso, intimo e sincero con la famiglia. Ogni volta che lo incontravo ricordavamo i mondiali italiani. Era tra i giocatori con cui avevo più confidenza. Tanti pensano che questi campioni siano indistruttibili, ma sono fragili come noi".
Quindi, il ricordo anche della Fifa, da parte del presidente Gianni Infantino su Instagram: "Il calcio perde uno dei suoi sorrisi più belli e positivamente contagiosi, quello di Gianluca Vialli. È stato un grande calciatore e un uomo intelligente – così Infantino -. È giusto ricordarlo così, attraverso la sua espressione felice. È stato un grande, perché si divertiva e faceva divertire tutti noi. La sua passione è stata la definizione più bella del calcio. Un abbraccio enorme alla famiglia e agli amici".