Dino Zoff festeggia il suo 80esimo compleanno: la leggenda del calcio italiano, campione d’Europa nel 1968 e campione del mondo nel 1982 a 40 anni, 6 scudetti conquistati tra i pali della Juventus, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport si è detto ottimista sulla qualificazione dell’Italia ai prossimi Mondiali.
“Mi auguro proprio di sì. Gli azzurri devono ritrovare gli equilibri dell’Europeo, non è semplice, ma ho fiducia in Mancini. Il record di unico azzurro a vincere Europeo e Mondiale? Auguro con tutto il cuore al collega Donnarumma e agli altri di eguagliarlo…”.
Ripercorrendo la sua carriera in Azzurro, Zoff si è soffermato sulla sua caduta e sulla sua rinascita in Nazionale: “Nel 1978 dopo il Mondiale venni massacrato. Avevo 36 anni e per via dei gol subiti dalla distanza contro Olanda e Brasile scrissero che “non ci vedevo”. Un insulto pesantissimo. Come se dicessero a un giornalista che non conosce la grammatica. Attaccato nella mia serietà professionale. Pensai di ritirarmi. Il Mondiale di quattro anni dopo? Non ho mai vissuto di ripicche o rimpianti. Il senno del poi non mi appartiene”.