Il commissario tecnico della Nuova Zelanda, Danny Hay, ha esortato i suoi giocatori a “cogliere l’attimo”, per sfornare un’impresa contro la Costa Rica per conquistare l’ultimo posto disponibile per la fase finale della Coppa del Mondo.
Le due squadre si affronteranno questa sera all’Ahmad bin Ali Stadium per aggiudicarsi il diritto di tornare in Qatar nel corso dell’anno e unirsi a Germania, Giappone e Spagna nel Gruppo E.
Dopo la vittoria ai rigori dell‘Australia contro il Perù lunedì scorso, 31 Paesi si sono qualificati per la rassegna mondiale, lasciando un posto in palio.
La Nuova Zelanda si presenta allo spareggio intercontinentale da sfavorita, essendo al 101° posto nell’ultima classifica FIFA, 70 posizioni sotto gli avversari centroamericani.
Gli All Whites hanno superato il lungo processo di qualificazione, ottenendo vittorie per 5-0 e 7-1, ma ora devono affrontare il test più difficile in Costa Rica.
Mentre la Nuova Zelanda si è qualificata solo due volte alla Coppa del Mondo, e nessuna dal 2010, la Costa Rica si è qualificata cinque volte e cerca la terza partecipazione consecutiva alla fase finale.
La squadra di Hay è però rilassata e il 47enne è contento che la pressione sia tutta sull’avversario.
“I media di tutto il mondo ci hanno praticamente cancellato, non ci hanno dato alcuna possibilità”, ha detto Hay nella conferenza stampa pre-partita. “Loro sono 31esimi al mondo e giocano contro 101esimi al mondo”.
“Sto dormendo abbastanza bene. Ma non sono sicuro che il loro allenatore sia così tranquillo. Abbiamo un grande gruppo. Non abbiamo infortuni, siamo in un buon momento dal punto di vista mentale, per questo dobbiamo cogliere l’attimo. Questo è davvero il nostro momento”.
La Nuova Zelanda è stata favorita dal ritorno in forma del capitano Winston Reid, alle prese con un infortunio all’inguine. Gli All White arrivano alla partita di martedì dopo una sconfitta per 1-0 contro il Perù e un pareggio senza reti contro l‘Oman, entrambe partite amichevoli.
La Costa Rica ha perso solo una delle ultime nove partite, ma l’allenatore Luis Fernandez Suarez non dà per scontata la Nuova Zelanda.
“Ci assicureremo che il gruppo sia forte mentalmente”, ha detto. “La Nuova Zelanda è una squadra che ama rendersi pericolosa. Sono una squadra che da dietro, con il loro portiere, gioca quasi sempre all’interno, dall’inizio, e sono forti nel gioco aereo. Ma per ogni situazione o attacco che la Nuova Zelanda presenta, abbiamo preparato qualcosa per rispondere”.